Dieci uomini, rampolli dell’alta borghesia brasiliana. Da ventun anni si ritrovano ogni mese intorno a un tavolo per gustare i loro piatti preferiti, fedeli alla promessa che si sono fatti da giovani, davanti a un mediocre spezzatino: rispettare questa usanza finché la morte o le donne non li separeranno. Col tempo le cene si sono fatte sempre più raffinate, ma con la morte di Ramos, che del gruppo era l’ispiratore, lo spirito goliardico del circolo si è spento, sopraffatto dall’acido disincanto della mezza età e dai fallimenti personali dei nove amici rimasti.
A interrompere questo declino in apparenza inesorabile è il misterioso Lucídio, un cuoco sopraffino specializzato in piatti francesi, conosciuto per caso in un’enoteca da un membro del gruppo. Grazie a Lucídio la grigia routine degli incontri si trasforma in sublime godimento: si susseguono un gigot d’agneau, una blanquette de veau e una marquise di cioccolato paradisiaci. L’unico problema è che le cene assomigliano sempre più a una variante gastronomica della roulette russa...
Da un protagonista della scena letteraria brasiliana un divertissement di altissimo livello, che condisce la suspense con l’umorismo e lo stile.